04/12/07

La speranza dell'Avvento

Preghiera al DIO DELLA GIOIA Essere tristi è segno di te,
o Signore un segno che ci manchi; e noi neppure lo sappiamo; la mancanza di gioia è segno della tua assenza; uomini o chiese senza gioia sono uomini o chiese senza di te, Signore. Dio, fonte della gioia, guida i nostri passi sulla tua via, perché possiamo giungere dove tu ci attendi, e là finalmente cantare solo canti di Gioia. David Maria Turoldo Tra i miei punti di riferimento non ho citato Padre Davide M. Turoldo, ma lo faccio qui, con questa preghiera perché mi sembra possa parlare della nostra attesa in questo tempo dell'Avvento che abbiamo appena iniziato nella chiesa e nel mondo intero. Quello che manca nella vita di tante persone, spesso, è la gioia di vivere, la gioia di amare, la gioia di lavorare e di camminare con uno sguardo al presente come possibilità quotidiana di vivere una realtà positiva. Chi viene al monastero o ci telefona e scrive, ci chiede preghiere e ci considera delle persone speciali perché abbiamo fatto una scelta radicale. E' vero che abbiamo fatto una scelta radicale, ma l'abbiamo fatta perché Cristo è radicale, chi lo incontra nella sua vita, non può fare scelte diverse, perché ne va di mezzo la sua gioia. Chiunque accoglie il vangelo, deve fare una scelta radicale, dove per radicalità s'intende che io faccio entrare Cristo e il suo Vangelo in ogni istante della mia vita. Dove Cristo non entra o peggio dove il Signore è rifiutato, resta in fondo al cuore solo una grande tristezza. Anche in questo caso però, possiamo continuare a vivere la speranza dell'Avvento perché forse oggi possiamo incontrarlo ancora e questa volta forse possiamo accoglierlo totalmente nella nostra vita.

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