13/03/08

Accanto al Crocefisso!

Nel vivere con consapevolezza sempre nuova il mistero dei giorni che stiamo per celebrare, faccio miei i sentimenti di una monaca di clausura, ebrea, filosofa e infine martire nel campo di Auschwitz nel 1942 dopo aver incontrato Cristo e l'averlo seguito fino alla morte. " Il Salvatore non è solo sulla Croce. E non si tratta solo degli avversari che lo opprimono, ma anche di coloro che gli stanno vicino: come prototipo di tutti coloro che in ogni tempo seguono il Crocefisso, c'è Maria, la Madre di Dio; quale modello di coloro che accettano una sofferenza imposta e poi, nel sopportarla sperimentano la grazia di Cristo, c'è Simone il Cireneo. Quale rappresentante di tutti coloro che mossi dall'amore servono il Signore, c'è la Veronica. Ogni uomo, che nella successione dei tempi sopportò con pazienza un destino duro pensando alle sofferenze del Salvatore o che prese su di sé volontariamente una vocazione espiatrice ha contribuito con ciò ad alleggerire il carico enorme di peccati dell'umanità ed ha aiutato il Signore a portare il suo peso. Ancora di più, Cristo, il Capo, compie l'opera redentrice in quelle membra del suo Corpo Mistico che si uniscono a Lui in anima e corpo per la sua opera di salvezza. La sofferenza riparatrice, accettata volontariamente, è ciò che in realtà più profondamente unisce al Signore. " Edith Stein
Buona preparazione alla Pasqua!

2 commenti:

  1. Carissima sr. Maria Carmen,
    sono entrato per caso nel tuo blog, dato che sei presente in quello dell’amico Julo (Il volo degli uccelli) ed ho letto un po’ di te. Si respira un’aria fresca, bella, di chi è innamorata della propria “chiamata” e la vive nell’entusiasmo dei “giorni pieni”, perché, leggendoti, ci si rende conto che quello che scrivi è vero: “ogni giorno non è uguale all'altro, ogni giorno ti vengono dal di dentro e dal di fuori, stimoli, interrogativi, iniziative o conferme che non puoi e non devi accogliere come scontati o con superficialità, ma che rendono più vivo e imprevedibile il tuo cammino quotidiano se consenti loro di entrare nella tua vita senza paura e con occhi di simpatia”.
    E “mi accontento di quel poco che riesco a fare e sono sicura che anche con poco vi trasmetterò la gioia del mio vivere e del mio cantare”.
    Penso proprio che sia così… anche se sappiamo bene che questo “stile” di vita ha la sua radice in quel Abisso d’Amore che è il Dio Crocifisso, stoltezza per alcuni e scandalo per altri, ma che per noi è la fonte della vita, uniti a Lui “in anima e corpo per la sua opera di salvezza”.
    E’ il segreto di questa Pasqua in cui la promessa di una “gioia piena” è una realtà!
    Buona Pasqua a te e a tutte le tue sorelle!
    Luigi, diacono (blog: essere sempre famiglia)

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  2. Come ogni Venerdì Santo, anche oggi ho partecipato alla liturgia della Croce. Guardavo le persone che andavano a baciare il Crocifisso. Quante croci che si chinavano a baciare Colui che venuto a salvare tutti noi!
    Buona Pasqua
    Pace e benedizione
    Julo d.

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