17/08/08

La creazione insegna a vivere!

In questi giorni, un amico della nostra comunità, che è passato con la sua famiglia a salutarci, ha fatto un filmato lungo la strada che porta al monastero. E' una strada lunga e in questo periodo è molto piacevole da vedersi sia a piedi che in macchina perché è stata ripulita dalla buona volontà di alcuni nostri amici e anche dalla passione di qualche monaca. Un tempo erano le monache che facevano tutto il lavoro, armate di rastrelli e falci, partivano in 5 o 6 e ripulivano dai rovi e bruciavano una infinità di sterpaglie senza pericoli di incendi e con la gioia di passare qualche giornata a contatto diretto con la natura in modo più intenso . Vivere con lo sguardo del cuore rivolto alla natura è un esperienza che aiuta a leggere la propria vita e a trovare in lei delle risposte a volte impossibili e impensabili. Spesso mi capita di pensare al mondo come ad un immenso bosco dove nascono spontaneamente un infinità di alberi, abitati da un popolo libero fatto di uccelli, di scoiattoli, di talpe, di tassi, di ricci, di volpi e di terribili insetti che lavorano giornate intere per costruire tane o nidi dove far nascere e crescere i loro piccoli. Guardare questo mondo pieno di vita, guardare come ognuno trova un posto dove poter vivere in pace anche a pochi centimetri o metri dall'altro, guardare alla loro convivenza e all'astuzia con la quale difendono la loro privacy dagli altri abitanti per non correre inutili rischi e per non farli correre alle loro creature, è uno dei migliori film che non finirei mai di proiettare davanti ai miei occhi! Spesso penso a quanto tutto ciò sia stato messo apposta li, davanti a noi, dal Creatore, per continuare a parlarci e ad indicarci le strada di un esistenza più bella! Nel mondo, quando si vive accanto a qualcuno, non sempre si riesce a dar spettacolo di armonia e di pace intorno a se! Gli spazi che uno si conquista il più delle volte tolgono l'aria a quelli che un altro desidererebbe avere per poter semplicemente vivere e invece si è costretti ad allontanarsi il più possibile per non rischiare di morire! Eppure il mondo, come il bosco, è tanto grande! Ma nel bosco quando c'è poco spazio per espandersi in larghezza si guarda in alto e si tenta di arrivare comunque a scorgere un pezzo di cielo sopra di se. Penso che l'uomo di oggi e soprattutto i giovani dovrebbero chiedere, almeno una volta nella propria vita, agli alberi, agli uccelli e persino ai rovi, di spiegargli un po' cosa significhi essere felici insieme nella libertà e nell'armonia della creazione. Con amicizia e...per chi ancora è in vacanza il mio augurio di qualche istante di contemplazione come ricarica fisica e spirituale!

2 commenti:

  1. per chi ancora è o andrà in vacanza il mio augurio di qualche istante di contemplazione come ricarica fisica e spirituale!
    Il tuo post capita a fagiuolo come si suol dire... Sabato 30 Agosto sarò, a Dio piacendo, sulle dolomiti di Brenta per una settimana di vacanza tra le mie adorate montagne. Da tempo mi concedo, una settimana in montagna. Da adulta ho scoperto il suo fascino e ogni volta che torno a casa mi sento diversa. La maestosità delle montagne, i boschi sempreverdi di conifere i prati degli altopiani colmi di fiori tipici dell'alta quota(rigorosamente da fotografare e mai cogliere) l'aria frizzantina e cieli tersi, azzurrissimi con nubi bianche in quota.
    Ecco la montagna ,rispetto al mare, mi assorbe totalmente nella sua grandezza e nel silenzio parte l'introspezione più profonda.La ritengo la metafora della vita. Fatica, gioia dei traguardi raggiunti, condivisione e Guida. Il Signore nel suo creato non ha lasciato niente al caso. Lì tutto è sincronizzato. La gente di montagna ci insegna come vivere in armonia con tutto ciò che ci circonda. Niente è fuori posto e tutto è da proteggere e conservare. I ritmi delle occupazioni sono scanditi naturalmente e il tempo scorre in serenità. Anche quando la stanchezza ti prende e ti fermi contempli tutto ciò che ti circonda. Dai fiori spontanei alle vette che fanno da scenario naturale, dall'allegro scorrere di torrenti al cinguettio di uccelli, ronzio delle api, eterno andirivieni delle piccole formiche, gli echi...
    Ecco in montagna sono assorbita, per osmosi, e mi sento parte del creato che mi circonda. E di questo rendo sempre grazie a Colui che l'ha creata. E ogni anno è sempre una emozione nuova e un nuovo insegnamento. Grazie Signore che fai nuove tutte le cose.
    Grazie anche per quello che andrò a vivere la settimana prossima.
    diggiu

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  2. grazie Giuly, ti accompagno con la preghiera e con...una santa invidia! Maria Carmen

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